“L’Alchimista: dalla droga alla haute cuisine, il controverso riscatto di Vincenzo Morretti”

Città Catania, [26 / 07 /2024] – Vent’anni dopo lo scandalo che sconvolse il mondo accademico, il professor Vincenzo Morretti è tornato alla ribalta, ma in modo del tutto inaspettato. L’ex docente, condannato per aver trasformato i laboratori universitari in una fabbrica di droghe sintetiche, ha riaperto le porte dell’edificio infame, trasformandolo in un esclusivo ristorante di alta cucina chiamato “L’Alchimista”.

Una scelta audace, che sembra aver pagato. In soli dodici mesi, il locale è diventato una delle mete gastronomiche più ambite del Paese, attirando clienti da ogni dove. Il menù, ricco di creazioni innovative e ispirate alla chimica, è un chiaro riferimento al passato controverso del proprietario.

Morretti, che all’epoca dei fatti riuscì a patteggiare la pena grazie a influenti connessioni, sembra aver trovato un modo per riscattarsi. Una parte consistente dei profitti del ristorante, infatti, viene destinata a finanziare programmi di recupero per ex tossicodipendenti, un gesto che molti considerano un tentativo di riparare ai danni causati in passato.

La riapertura dell’Alchimista ha riacceso il dibattito sulla possibilità di redenzione per chi ha commesso gravi errori. Mentre alcuni criticano aspramente la scelta di Morretti, altri ammirano la sua audacia e la sua capacità di reinventarsi.