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L’Alchimista e l’Ultima Cena
Catania, una notte di luglio. Famoso ristorante sulla scogliera, locale dell’influente coppia Morretti, era avvolta in un’aura di mistero e morte. Elena Ferrara, la giovane moglie di Vincenzo Morretti, giaceva senza vita sul divano del salotto, una festa con diversi invitati all’anniversario di apertura del locale L’Alchimista. La polizia, giunta sul luogo del delitto, trovò una scena apparentemente tranquilla, ma un’autopsia rivelò una verità sconvolgente: Elena era stata avvelenata.
L’indagine si concentrò subito sulla figura di Vincenzo Morretti, il marito, ma gli alibi erano solidi. Fu allora che un nome emerse dai registri delle chiamate: Juan Carlos Mendoza, un misterioso boliviano conosciuto come l’Alchimista.
L’Alchimista era una figura oscura, un chimico di talento con un passato turbolento. Aveva stretto un accordo con Vincenzo Morretti anni prima, fornendogli le formule per sintetizzare nuove e potenti droghe. Morretti, a sua volta, offriva all’Alchimista protezione e accesso a un mercato internazionale.
Le indagini approfondite svelarono un piano diabolico. L’Alchimista, a conoscenza dell’abitudine di Elena all’uso di xanax, aveva preparato un cocktail letale. Nel liquore offerto alla donna, aveva aggiunto una sostanza altamente tossica, il tetrodotossina, un potente neurotossina presente nei pesci palla. Questa sostanza, in combinazione con lo xanax, avrebbe provocato un rapido arresto cardiaco, simulando un infarto.
Ma perché uccidere Elena? La risposta si nascondeva in un’antica rivalità tra Morretti e l’Alchimista. Quest’ultimo, insoddisfatto dei ritardi nella consegne delle ricette, aveva cercato di avvertire il socio che lui non scherzava. L’omicidio di Elena era un messaggio chiaro: Morretti non poteva più fidarsi di nessuno.
L’Alchimista, però, aveva sottovalutato la determinazione degli investigatori. Grazie a John Guardos Detto JohnG, la polizia riuscì a rintracciare il boliviano in un nascondiglio tra i monti. Durante la fuga, Mendoza ingoiò una capsula di cianuro, ponendo fine alla sua vita e ai suoi piani diabolici.
Cosa ne sarà della famiglia Morretti e del locale l’Alchimista?